Laura Contrini

"C'è una crepa in ogni cosa ed è da lì che entra la luce”, Leonard Cohen.

Laura Contrini, in arte LaCò, coltiva fin da piccola il bisogno di creare con le mani, trasformando materiali semplici in oggetti unici. La passione per l’arte e i grandi capolavori del passato la porta a sperimentare diverse tecniche artistiche, fino a dedicarsi alla ceramica, cuore del suo lavoro dal 2012 nel laboratorio di Brescia.
Realizza complementi d’arredo, lampade, bottoni e gioielli, lavorando la ceramica a mano con la tecnica a sfoglia e talvolta con impronte naturali. Nei suoi gioielli unisce porcellana, argento, oro e pietre naturali, creando pezzi delicati e raffinati. Si occupa anche di restauro e riparazione di ceramiche e porcellane, valorizzandone il significato affettivo.
Profondamente attratta dalla cultura giapponese, studia Wabi Sabi, Raku e Kintsugi, tecnica che applica sia nelle riparazioni sia nei corsi che conduce. Il Kintsugi diventa per lei uno strumento di benessere interiore, favorendo accoglienza, integrazione e armonia.

Laura Contrini è docente del corso di Kintsugi dell’area Arte, Musica & Creatività del San Clemente

Cosa ti ha portato a specializzarti in ciò che insegni?
La curiosità e la voglia di conoscere un mondo così diverso dal quello occidentale, dove ciò che si discosta dalla presunta "normalità" è considerato un difetto da nascondere e mascherare. Attraverso il kintsugi impariamo non solo una tecnica ma una modalità diversa di vedere parti di noi e del mondo, con accettazione e accoglienza, permettendoci di trasformarle attraverso l'oro.

Hai una buona abitudine per rilassarti?
Le mie riflessioni notturne con una tisana e i miei animali.

La città da vedere almeno una volta nella vita?
Venezia da visitare in tutte le stagioni e in ogni momento dell'anno.

Un film da non perdere?
Il favoloso mondo di Amelie!