Matteo Biatta

A tutto c’è una soluzione.

Matteo Biatta è giornalista pubblicista e fotografo di reportage. Le sue immagini vengono pubblicate sulle maggiori testate italiane ed internazionali come The Guardian, The Wall Street Journal e RollingStone. Si avvicina alla fotografia nel 2001 e frequenta il master in fotografia di reportage presso l’Accademia John Kaverdash sotto la guida del Dott. Sandro Iovine. Dal 2005 segue la notizia e gira il mondo per realizzare i suoi reportage: L’Aquila nei giorni immediatamente successivi al terremoto, la Bosnia-Erzegovina nelle zone ancora minate a vent’anni dalla fine del conflitto, la Sierra Leone a pochi mesi dalla fine dell’epidemia di ebola. Documenta la fase più acuta della pandemia da Covid-19, tra Brescia, Bergamo e Cremona, realizza un reportage in Ucraina, nelle zone di Odessa e Mykolayiv, e si reca nel nord del Kosovo, dove immortala la crescente tensione tra Serbia ed Albania per il controllo della regione.

Matteo Biatta è docente dei corsi di fotografia dell’area Arte, Musica e Creatività del Centro San Clemente.

Cerco di raccontare la fotografia in modo semplice per trasmettere la mia passione ai corsisti. Con l'aiuto di un esperto, si possono ottenere risultati che altrimenti non sarebbero raggiungibili. In più, il mio corso è divertente e coinvolgente per tutti.

Qual è l’opera d’arte che ti emoziona di più?
Sicuramente l'immagine di James Nachtwey che ritrae un sopravvissuto al campo di sterminio Hutu durante la guerra in Rwanda del 1994.

Quali sono le tre cose che porteresti con te su un’isola deserta?
La mia macchina fotografica, una chitarra e molti libri!

Quale canzone hai sempre in testa?
Sweet Child O' Mine dei Guns n' Roses.